Non era solo il 2020, l’incertezza continuerà ad aumentare!

By Bernard Milian
uncertainity

Ok, il 2020 è stato un anno eccezionale a causa della pandemia. Gli impatti sulla nostra vita personale e professionale sono stati estremi. Il 2021 rimane molto incerto.

Misurare l’incertezza economica globale

Se facciamo un passo indietro e ignoriamo il Covid-19, tuttavia, possiamo vedere che l’incertezza che le nostre aziende devono affrontare era già in costante aumento. E non è un’opinione da consulente, è un dato di fatto, misurato.

Ci sono misure dell’evoluzione dell’incertezza globale, e in particolare due che sono rilevanti: il “World Uncertainty Index”, e l’ “Economic Policy Uncertainty Index”, di cui trovate il link a fine articolo. Al giorno d’oggi perfino i dubbi del mondo si misurano con i big data…

Che cosa ci dicono queste misure?

Il World Uncertainty Index misura il ripetersi del termine “incertezza” e dei suoi sinonimi nei rapporti dell’Economist Intelligence Unit.

Nel grafico qui di seguito, il suo valore a partire dal 1990. Vedete un trend?

L’Economic Policy Uncertainty Index tiene conto di tre fattori. Uno quantifica il grado di copertura giornlistica dei temi legati all’incertezza politica. Un secondo fattore riflette il numero di disposizioni nel codice fiscale federale degli Stati Uniti la cui validità cesserà nei prossimi anni. La terza componente valuta il grado di disaccordo tra gli analisti economici come proxy dell’incertezza.

Misurato solo dal 1997, questo racconta una storia simile:

Queste misure possono essere discutibili, ma confermano ciò che stanno vivendo gli imprenditori, i board delle aziende ed i supply chain manager: c’è una crescente incertezza. Le due misurazioni di cui sopra sono effettuate a livello globale e sono quindi attutite per via della legge dei grandi numeri – quando si scende al livello di un’azienda specifica, o ancora peggio, a livello di un prodotto fabbricato da un’azienda, questa incertezza è molto maggiore!

La capacità di adattarsi deve essere al cuore di ogni azienda

L’unica certezza che abbiamo è che l’incertezza continuerà a rimanere, se non aumentare. Questo avverrà a causa della proliferazione dei prodotti, della digitalizzazione, del riscaldamento globale, dei contrasti in atto tra le maggiori potenze economiche globali e di molti fenomeni futuri … di cui non abbiamo ancora idea.

In questo contesto, la caratteristica più importante per un’azienda è la sua capacità di adattarsi costantemente a un ambiente in evoluzione. Questa adattabilità è chiaramente la condizione per la sostenibilità dell’azienda.

Tale adeguamento deve avvenire a livello strategico, tattico e operativo. In altre parole, qualunque sia il tuo ruolo nell’azienda, dal consiglio di amministrazione all’officina, l’adattamento permanente al cambiamento deve essere naturale.

Il Demand Driven Institute ha sviluppato il modello “Demand Driven Adaptive Enterprise” a questo scopo.

Il DDMRP è solo un componente di questo modello. I buffer che seguono dinamicamente l’evoluzione della domanda sono un metodo naturale di adattamento, che opera in modo più reattivo rispetto al tradizionale ciclo S&OP à MPS à MRP.

Più in generale, il modello operativo DDOM aggiunge meccanismi di protezione (buffering) e di orientamento delle decisioni guida che facilitano il continuo adattamento di un ambiente di produzione, sia che si tratti di ambiente MTS, ATO, MTO o ETO.

Il DDS&OP collega l’adattamento dei meccanismi operativi all’adattamento delle decisioni strategiche, garantendo la possibilità di avere una riconfigurazione nel prossimo orizzonte tattico.

L’Adaptive S&OP è l’evoluzione dell’S&OP tradizionale, pensato per poter funzionare in un mondo più incerto: il suo obiettivo ultimo è consentire al management team di affrontare l’incertezza adattando il business per garantire il successo.

Costruire capacità di adattamento va quindi ben oltre la creazione di buffer dinamici e segnali semaforici rosso-giallo-verde. Vuol dire creare un approccio sistemico, che implementa un modello operativo completo (DDOM – Demand Driven Operating Model), intrinsecamente adattivo e orientato nell’orizzonte tattico dal processo DDS&OP, e capace di seguire le evoluzioni future richieste nell’orizzonte strategico attraverso il processo Adaptive S&OP.

Le nostre soluzioni software sono progettate per coprire l’intera area, per aiutare le aziende a tutti i livelli ad adattarsi all’incertezza!

 

 

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